
Il mal di schiena è un disturbo molto comune: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è la prima causa di disabilità al mondo. Fortunatamente, però, ci sono molti modi per evitarlo e per porvi rimedio, incluse semplici modifiche del proprio stile di vita e la chirurgia è solo l’ultima delle possibili soluzioni al problema.
Che cos’è il mal di schiena?
Il mal di schiena può colpire a qualsiasi età. La sua associazione con un peso eccessivo, la mancanza di esercizio fisico o movimenti sbagliati è stata studiata a lungo, ma gli esperti non sono ancora giunti a una risposta definitiva sul ruolo giocato da questi fattori nello sviluppo del dolore. Ciò che si sa è che alcuni problemi psicologici, come l’ansia e la depressione, aumentano il rischio di mal di schiena. Anche in questo caso, però, i motivi alla base dell’associazione non sono noti.
Quali sono le cause del mal di schiena?
Spesso il mal di schiena non ha una causa ben definita. Tuttavia ci sono condizioni più frequentemente associate alla sua comparsa, come strappi muscolari o tendinei, ernie, artrite, problemi alla colonna vertebrale e osteoporosi.
Quali sono i sintomi del mal di schiena?
Il mal di schiena si può manifestare con dolori muscolari, un dolore acuto o lancinante che si può estendere anche alle gambe, una riduzione della flessibilità della schiena e dei movimenti e difficoltà a mantenere la posizione eretta.
Come prevenire il mal di schiena?
La migliore arma contro il mal di schiena è la prevenzione. Per mantenere la schiena in salute sono consigliati:
- un esercizio fisico regolare;
- una postura corretta: è importante cambiare spesso posizione per evitare di sovraccaricare la schiena;
- una sedia che offra un buon supporto alla schiena e alle braccia.
- È inoltre importante imparare ad alzarsi, quando si è seduti, facendo forza sulle gambe e le ginocchia senza piegare la schiena in avanti ed evitare movimenti che potrebbero causare traumi, ad esempio sollevare da soli pesi eccessivi.
PILLOLE DI SAGGEZZA

3 cose che forse non sapevi sulla lombalgia:
Il MOVIMENTO è fondamentale per mantenere la schiena sana. Il trattamento a base di riposo e/o terapie strumentali non dà risultati soddisfacenti a chi soffre di lombalgia. Bisogna far capire al paziente che il giusto equilibrio tra riposo, terapie strumentali, ed esercizio terapeutico specifico, a difficoltà graduali e progressive basato sul movimento, può essere l’arma vincente.
L’appassionato della BICICLETTA può soffrire di lombalgia. Ciò è dovuto al fatto che in bici si mantiene continuativamente una postura che può generare appunto fastidi al rachide lombare. La ricerca però ha dimostrato che andando in bicicletta le persone che soffrono di dolori da stenosi del canale vertebrale lombare ottengono gli stessi benefici del corsetto, con la differenza che la prima rispetto al secondo è meno costosa, più semplice da praticare, meglio gestibile da paziente e terapista e riduce i tempi della riabilitazione diminuendo lo stress e aumentando la soglia di resistenza alla fatica. A patto che si utilizzi la giusta posizione in sella.
Il NUOTO, lo sport per eccellenza, prescritto per chi soffre di mal di schiena, se praticato nella maniera errata, può peggiorare la condizione di chi è affetto da lombalgia. Se una persona vuole intraprendere un percorso riabilitativo basato sul nuoto, è bene affidarsi a un terapista specializzato in idrokinesiterapia e problemi lombari. Bisogna aggiungere inoltre che l’idrokinesiterapia può essere un valido aiuto in caso di lombalgie sia acute che croniche.
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