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Officina 25 News

Physical fitness test

Per un atleta è molto importante monitorare periodicamente i risultati dei suoi programmi di allenamento. 

I test costituiscono un controllo periodico molto efficace e grazie all’analisi dei loro risultati è possibile mettere in relazione la performance con le strategie di lavoro adottate. I risultati di un test si basano sullo scostamento del proprio dato da un valore detto “norma del test“.

La “norma del test” rappresenta quel valore di riferimento ottenuto dal campione sul quale è avvenuta la standardizzazione del test. Per misurare la “norma del test” è necessario identificare prima di tutto un indicatore della performance. Per esempio, per misurare la potenza aerobica di un soggetto si può utilizzare il Vo2max. In questo caso il VO2max diventa l’elemento rappresentativo della potenza aerobica, così come il tempo impiegato per percorrere 35 metri rappresenta la capacità di sprint di un atleta.

Campi Di Applicazione Dei Test:

  •  diagnosi di prestazione e di sviluppo;
  •  prognosi attitudinale;
  •  misura delle caratteristiche psicofisiche dell’atleta;
  •  identificazione di elementi utili per l’allenamento;
  •  verifica dell’efficacia dei programmi di allenamento;
  •  verifica di esperimenti pedagogici.

Per essere valido un test dev’essere fondato scientificamente e deve fornire, per quanto possibile, risultati di tipo quantitativo trasformando i concetti studiati (forza, rapidità, tempo di reazione ecc.) in dati (cm, sec, kg, m/s ecc.).

Un test deve poi possedere alcuni requisiti essenziali:

  • Oggettività o intersoggettività: i risultati ottenuti nel test non devono dipendere dall’intervento del rilevatore, sia in fase di esecuzione che di analisi ed interpretazione dei risultati;
  • Attendibilità: i risultati ottenuti nel test devono descrivere senza errori la caratteristica motoria misurata, ovvero, devono essere quanto più possibile precisi;
  • Ripetibilità: capacità di un test di dare i medesimi risultati nelle medesime condizioni (ambiente, stato di forma operatore, ora di effettuazione, protocollo). Affinché un test sia ripetibile deve esistere una correlazione di almeno l’80% tra i risultati dello stesso test ripetuto in momenti differenti;
  • Validità: l’indicatore prescelto deve effettivamente misurare la caratteristica prescelta, cioè deve correlarsi ad essa.

A seconda dei soggetti da esaminare occorre cambiare di volta in volta le attenzioni nella scelta e nell’esecuzione di un test.

Officina25 sta aderendo ad un progetto particolarmente evoluto sulla personalizzazione dell’allenamento. Sono coinvolti studi genetici e l’università statale di Milano. Il titolare di questo metodo verrà a presentare questo progetto che si chiama UELL presso il nostro centro: “divieni il meglio di ciò che sei”.

Che dici ti va di sentire di cosa si tratta?

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PILLOLE DI SAGGEZZA

Riesci a toccarti le mani da entrambi i lati portandole dietro la schiena?

Questa semplice prova dice molto sul funzionamento delle spalle, del tratto toracico (dorsale) e di altre zone della colonna vertebrale. Se da un lato si ha difficoltà o addirittura non si riesce proprio è un segnale da non trascurare. Una limitazione funzionale nei movimenti può portare a conseguenze negative su tutta la colonna.


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